Cerca nel blog

martedì 16 novembre 2010

Come funziona Facebook Messages spiegato passo passo

Facebook ha presentato ieri Facebook Messages, una nuova funzione del social network, il cui scopo è riunire tutti i nostri sistemi di comunicazione in un solo luogo, senza distinguere tra chat, sms e posta elettronica. Potremmo inviare messaggi a gruppi di utenti, e (finalmente!) aggiungere allegati ai nostri messaggi.

Ecco come funziona Facebook Messages:

Si fa richiesta della casella @facebook.com.
Una volta ricevuto l’invito si può comunicare con tutti gli amici, anche quelli che non hanno un profilo Facebook.
Basterà cliccare sul nome di un amico per inviargli un messaggio; tale messaggio arriverà al destinatario via mail, via sms, via qualsiasi cosa lui abbia scelto come impostazione predefinita.
Il tutto viene salvato come una cronologia chat.

Quindi se io dovessi mandare a Caio un messaggio tramite Facebook e Caio avesse deciso di ricevere i messaggi come sms, riceverebbe la mia comunicazione come sms.
Potrà poi rispondermi via email con la sua mail privata e tutto quello che ci scriviamo verrà mostrato in un’unica conversazione.
Quindi la mia casella dei messaggi non avrà più mille messaggi diversi di Caio, ma un’unica e infinita conversazione, fatta di email, sms, pm e quant’altro ci siamo mandati..

Non ci sarà più bisogno quindi di fare una ricerca per oggetto per trovare quello che mi serve tra i messaggi, ma mi basterà cliccare sul nome della persona per vedere tutto quello che ci siamo detti.

I messaggi non funzionano come una mail: non ci sono i campi oggetto, cc, bcc, ma visivamente è come se fosse una chat. E’ la ricezione del messaggio che cambia (dalle impostazioni privacy si sceglie se ricevere sms, email...)

Se ancora non fosse chiaro, il video preparato da Facebook vi spiega tutto, con tanto di disegnini ;-)

venerdì 12 novembre 2010

Da Gowalla a Facebook Places. Come si fa geotagging su Facebook

Facebook Places. Chi è costui?

Ve lo spiego in breve
Fino a qualche mese fa, i patiti di Facebook su mobile usavano un’app che si chiama Gowalla, che permette di pubblicare sulla propria bacheca il luogo esatto in cui ci si trova:


Ci sono la posizione geografica esatta, l’ora del “check in” in quel posto e l’icona che fa capire se è un ristorante, un locale, un museo etc.

Facebook ha deciso (da agosto in Giappone, Canada e UK e da fine settembre anche in Italia) di creare stessa funzione sulla sua piattaforma.
Si tratta appunto di Facebook Places, un’applicazione che darà la possibilità agli utenti di localizzare geograficamente la loro posizione, comunicarla ai propri amici attraverso il loro messaggio di status e soprattutto controllare chi è presente insieme a loro nel posto in cui si trovano, tra gli utenti di Facebook.


La mia opinione?
Non è niente di speciale come grafica, ma è utile per chi ha un negozio, un locale o altro, perché, come già raccontavo a proposito di Foursquare, i social networking basato sulla geolocalizzazione costituiscono uno straordinario strumetno di marketing.

giovedì 11 novembre 2010

Google aumenta gli stipendi per arginare la fuga verso Facebook

Secondo una notizia uscita ieri su Repubblica, Google avrebbe concesso un 10% in più in busta paga ai suoi 23mila dipendenti per impedire campagne acquisti tra i suoi talenti da parte dei concorrenti e in particolare di Facebook.

"Google concede un aumento del 10% del salario ai propri 23mila dipendenti nel tentativo di evitare una loro fuga verso altre società. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l'aumento sarà effettivo da gennaio. L'aumento, reso noto dall'amministratore delegato Eric Schimdt in una lettera ai dipendenti, arriva mentre si inasprisce la battaglia fra Google e i maggiori competitor, soprattutto Facebook, per assicurare che i talenti della società restino.
"Vogliamo esseri sicuri che vi sentiate ricompensati per il duro lavoro. Vogliamo continuare ad attirare la gente migliore in Google" osserva Schimdt nel messaggio ai dipendenti, nel quale spiega che una recente indagine interna evidenzia come per i dipendenti Google il salario sia la componente più importante della retribuzione. Google - secondo indiscrezioni - avrebbe anche iniziato a testare una formula matematica per prevedere quali dipendenti più probabilmente lasceranno la società.

Colin Gillis, analista di BGC Partners, ritiene che l'aumento dei salari avarà un chiaro impatto sui margini di profitto e dimostra quanto sia importante mantenere il proprio staff"

mercoledì 10 novembre 2010

Dieci cose da sapere su Twitter

L'Influential Marketing Blog elenca dieci dati utili se si vuole utilizzare Twitter  per fare web marketing o selfmarketing.
  1. Il 20% degli iscritti non hanno nessuna attività, sono solo dei segnaposto per (si spera) future attività
  2. Il 94% degli iscritti sono seguiti/ascoltati da meno di 100 utenti.
  3. Marzo e Aprile del 2009 sono stati i mesi in cui Twitter è decollato, sarà stato per Ashton Kutcher (il marito di Demi Moore) o per altro ma qualcosa ha fatto decollare il servizio
  4. 150 è il numero magico. Fino a che si hanno pochi utenti che ci ascoltano ascoltiamo anche questi, dopo i 150 ascoltatori gli utenti smettono di ascoltare chi li segue
  5. Una piccola minoranza fa la maggior parte dell’azione. E’ una regola generale della partecipazione del web ma su Twitter la cosa è ancora più marcata
  6. Il 50% degli utenti è inattivo. La metà degli utenti posta meno di un “twit” alla settimana
  7. Martedi è il giorno più attivo
  8. Più della metà degli utenti usa altri strumenti per twittare che non sono il sito stesso di Twitter.
  9. L’inglese è la lingua dominante. Il più grande paese dopo quelli anglofoni è il Brasile con il 2%
  10. Gli utenti più attivi su Twitter sono i fanatici dei Social Network

martedì 9 novembre 2010

Luca Colombo nuovo country manager Facebook Italia

Luca Colombo, conosciuto in occasione dello IAB Forum di Milano, è il nuovo country manager di Facebook per l'Italia, dove il celeberrimo social network conta oltre 17 milioni di utenti.

Luca Colombo, 40 anni, informa l'Ansa approda a Facebook da Microsoft, dove si è occupato della concessionaria di pubblicità di Microsoft Italia, Microsoft Advertising.

Colombo sarà anche il responsabile della pianificazione e gestione delle attività di Facebook per il mercato italiano.

lunedì 8 novembre 2010

Come fare marketing con LinkedIn: le nuove le nuove Company Pages

LinkedIn lancia le Company Pages, un nuovo servizio rivolto alle aziende che potranno utilizzarlo per segnalazioni relative a prodotti e servizi professionali.

Come funzionano le Company Pages di LinkedIn?
In pratica, la pagina di Company Profile, che già esisteva,  si arricchisce di nuove funzionalità come la possibilità di inserire annunci di lavoro e annunci su prodotti/servizi. Questi contenuti possono poi essere promosso sia dai dipendenti che da “amici” (clienti, partner etc.)

LinkedIn dà la possibilità di "abbonarsi" alle notifiche per seguire un'azienda (cosa che finora si poteva fare solo con i gruppi) e in particolare per restare aggiornati su:
  • Assunzioni, collaborazioni terminate o promozioni di dipendenti
  • Nuove opportunità di lavoro
  • Aggiornamenti del profilo aziendale

La pagina azienda è strutturata in 3 aree:
  • Panoramica
  • Carriere
  • Prodotti e servizi
Vediamole nel dettaglio.

Panoramica
Si possono inserire logo, descrizione, url sito ma soprattutto si può registrare l'url dei feed rss del sito o del blog aziendale, in modo da aggiornare in automatico la Company Page di LinkedIn.

Carriere
Si possono inserire annunci di ricerca del personale. Le offerte di lavoro compariranno anche nei risultati di ricerca e su Twitter, aumentando la visibilità sul Web.

Prodotti e servizi
È una sorta di bacheca di segnalazioni di prodotti e servizi (con logo, descrizione etc)
Con la rete di contatti si possono valorizzare i prodotti con le segnalazioni dei clienti. (un po’ come la reputazione nei profili personali). In pratica, quando un membro di LinkedIn lascia un commento favorevole sulla tua azienda o sui tuoi servizi, otterrai segnalazioni credibili sul tuo profilo.

È infine possibile aggiungere sul proprio sito web un pulsante “seguici su LinkedIn”.

martedì 2 novembre 2010

Giovani disposti a tutto: una misteriosa campagna di Guerrilla Marketing

“Sei un giovane o una giovane disposto o disposta a tutto? Se la risposta è sì, questo sito è fatto apposta per te: per il tuo successo, la tua carriera, il tuo futuro. [...] Per chi è convinto che invece di reclamare diritti che ormai appartengono a un'altra epoca, sia meglio lavorare con grinta e a testa bassa, giorno e notte, estate e inverno, sempre. [...] per chi, come te, è pronto a rinunciare a tutto oggi, per affermarsi domani, o al massimo dopodomani. E invece di alzare la testa preferisce alzare i gomiti e darci dentro. E allora dacci dentro anche tu. Il nostro motto è: solo il sacrificio porta al successo. Speriamo che diventi anche il tuo.”
 
Così si presenta il sito  Giovani disposti a tutto, una iniziativa chiaramente fake che si sta facendo conoscere con un effetto virale velocissimo, a cui ha dato grande spinta un articolo uscito sul sito di Repubblica.


Al sito si accompagnano una campagna di Guerrilla Marketing con affissioni in giro per Roma, una Pagina Facebook e un account Twitter.

Ovviamente ora tutti sono curiosi di sapere dove porterà questa campagna, am sul sito non ci sono indizi.
Che dire? Chi vivrà vedrà... continueremo a seguire l'iniziativa.