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giovedì 2 dicembre 2010

Video virali: le ultime campagne

I video virali stanno rpendendo sempre più piede come strategia di marketing per diversi tipi di aziende, dalle banche alle società di servizi ai prodotti di largo consumo.
Un video virale, in breve, non è altro che un video talmente divertente interessante o innovativo che la gente non si trattiene dal volerlo condividere, per mezzo di videoblog, blog, email, social network
Iniziata come attività amatoriale con la nascita di Youtube, la realizzazione e diffusione di video virali è ormai pratica consolidata nel campo del Marketing virale.

Ecco gli ultimi video che ho visto in giro nati con questo intento pubblicitario:

  •  Compra vendi suona di Fineco 




  •  eni gas e luce  


martedì 16 novembre 2010

Come funziona Facebook Messages spiegato passo passo

Facebook ha presentato ieri Facebook Messages, una nuova funzione del social network, il cui scopo è riunire tutti i nostri sistemi di comunicazione in un solo luogo, senza distinguere tra chat, sms e posta elettronica. Potremmo inviare messaggi a gruppi di utenti, e (finalmente!) aggiungere allegati ai nostri messaggi.

Ecco come funziona Facebook Messages:

Si fa richiesta della casella @facebook.com.
Una volta ricevuto l’invito si può comunicare con tutti gli amici, anche quelli che non hanno un profilo Facebook.
Basterà cliccare sul nome di un amico per inviargli un messaggio; tale messaggio arriverà al destinatario via mail, via sms, via qualsiasi cosa lui abbia scelto come impostazione predefinita.
Il tutto viene salvato come una cronologia chat.

Quindi se io dovessi mandare a Caio un messaggio tramite Facebook e Caio avesse deciso di ricevere i messaggi come sms, riceverebbe la mia comunicazione come sms.
Potrà poi rispondermi via email con la sua mail privata e tutto quello che ci scriviamo verrà mostrato in un’unica conversazione.
Quindi la mia casella dei messaggi non avrà più mille messaggi diversi di Caio, ma un’unica e infinita conversazione, fatta di email, sms, pm e quant’altro ci siamo mandati..

Non ci sarà più bisogno quindi di fare una ricerca per oggetto per trovare quello che mi serve tra i messaggi, ma mi basterà cliccare sul nome della persona per vedere tutto quello che ci siamo detti.

I messaggi non funzionano come una mail: non ci sono i campi oggetto, cc, bcc, ma visivamente è come se fosse una chat. E’ la ricezione del messaggio che cambia (dalle impostazioni privacy si sceglie se ricevere sms, email...)

Se ancora non fosse chiaro, il video preparato da Facebook vi spiega tutto, con tanto di disegnini ;-)

venerdì 12 novembre 2010

Da Gowalla a Facebook Places. Come si fa geotagging su Facebook

Facebook Places. Chi è costui?

Ve lo spiego in breve
Fino a qualche mese fa, i patiti di Facebook su mobile usavano un’app che si chiama Gowalla, che permette di pubblicare sulla propria bacheca il luogo esatto in cui ci si trova:


Ci sono la posizione geografica esatta, l’ora del “check in” in quel posto e l’icona che fa capire se è un ristorante, un locale, un museo etc.

Facebook ha deciso (da agosto in Giappone, Canada e UK e da fine settembre anche in Italia) di creare stessa funzione sulla sua piattaforma.
Si tratta appunto di Facebook Places, un’applicazione che darà la possibilità agli utenti di localizzare geograficamente la loro posizione, comunicarla ai propri amici attraverso il loro messaggio di status e soprattutto controllare chi è presente insieme a loro nel posto in cui si trovano, tra gli utenti di Facebook.


La mia opinione?
Non è niente di speciale come grafica, ma è utile per chi ha un negozio, un locale o altro, perché, come già raccontavo a proposito di Foursquare, i social networking basato sulla geolocalizzazione costituiscono uno straordinario strumetno di marketing.

giovedì 11 novembre 2010

Google aumenta gli stipendi per arginare la fuga verso Facebook

Secondo una notizia uscita ieri su Repubblica, Google avrebbe concesso un 10% in più in busta paga ai suoi 23mila dipendenti per impedire campagne acquisti tra i suoi talenti da parte dei concorrenti e in particolare di Facebook.

"Google concede un aumento del 10% del salario ai propri 23mila dipendenti nel tentativo di evitare una loro fuga verso altre società. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali l'aumento sarà effettivo da gennaio. L'aumento, reso noto dall'amministratore delegato Eric Schimdt in una lettera ai dipendenti, arriva mentre si inasprisce la battaglia fra Google e i maggiori competitor, soprattutto Facebook, per assicurare che i talenti della società restino.
"Vogliamo esseri sicuri che vi sentiate ricompensati per il duro lavoro. Vogliamo continuare ad attirare la gente migliore in Google" osserva Schimdt nel messaggio ai dipendenti, nel quale spiega che una recente indagine interna evidenzia come per i dipendenti Google il salario sia la componente più importante della retribuzione. Google - secondo indiscrezioni - avrebbe anche iniziato a testare una formula matematica per prevedere quali dipendenti più probabilmente lasceranno la società.

Colin Gillis, analista di BGC Partners, ritiene che l'aumento dei salari avarà un chiaro impatto sui margini di profitto e dimostra quanto sia importante mantenere il proprio staff"

mercoledì 10 novembre 2010

Dieci cose da sapere su Twitter

L'Influential Marketing Blog elenca dieci dati utili se si vuole utilizzare Twitter  per fare web marketing o selfmarketing.
  1. Il 20% degli iscritti non hanno nessuna attività, sono solo dei segnaposto per (si spera) future attività
  2. Il 94% degli iscritti sono seguiti/ascoltati da meno di 100 utenti.
  3. Marzo e Aprile del 2009 sono stati i mesi in cui Twitter è decollato, sarà stato per Ashton Kutcher (il marito di Demi Moore) o per altro ma qualcosa ha fatto decollare il servizio
  4. 150 è il numero magico. Fino a che si hanno pochi utenti che ci ascoltano ascoltiamo anche questi, dopo i 150 ascoltatori gli utenti smettono di ascoltare chi li segue
  5. Una piccola minoranza fa la maggior parte dell’azione. E’ una regola generale della partecipazione del web ma su Twitter la cosa è ancora più marcata
  6. Il 50% degli utenti è inattivo. La metà degli utenti posta meno di un “twit” alla settimana
  7. Martedi è il giorno più attivo
  8. Più della metà degli utenti usa altri strumenti per twittare che non sono il sito stesso di Twitter.
  9. L’inglese è la lingua dominante. Il più grande paese dopo quelli anglofoni è il Brasile con il 2%
  10. Gli utenti più attivi su Twitter sono i fanatici dei Social Network

martedì 9 novembre 2010

Luca Colombo nuovo country manager Facebook Italia

Luca Colombo, conosciuto in occasione dello IAB Forum di Milano, è il nuovo country manager di Facebook per l'Italia, dove il celeberrimo social network conta oltre 17 milioni di utenti.

Luca Colombo, 40 anni, informa l'Ansa approda a Facebook da Microsoft, dove si è occupato della concessionaria di pubblicità di Microsoft Italia, Microsoft Advertising.

Colombo sarà anche il responsabile della pianificazione e gestione delle attività di Facebook per il mercato italiano.

lunedì 8 novembre 2010

Come fare marketing con LinkedIn: le nuove le nuove Company Pages

LinkedIn lancia le Company Pages, un nuovo servizio rivolto alle aziende che potranno utilizzarlo per segnalazioni relative a prodotti e servizi professionali.

Come funzionano le Company Pages di LinkedIn?
In pratica, la pagina di Company Profile, che già esisteva,  si arricchisce di nuove funzionalità come la possibilità di inserire annunci di lavoro e annunci su prodotti/servizi. Questi contenuti possono poi essere promosso sia dai dipendenti che da “amici” (clienti, partner etc.)

LinkedIn dà la possibilità di "abbonarsi" alle notifiche per seguire un'azienda (cosa che finora si poteva fare solo con i gruppi) e in particolare per restare aggiornati su:
  • Assunzioni, collaborazioni terminate o promozioni di dipendenti
  • Nuove opportunità di lavoro
  • Aggiornamenti del profilo aziendale

La pagina azienda è strutturata in 3 aree:
  • Panoramica
  • Carriere
  • Prodotti e servizi
Vediamole nel dettaglio.

Panoramica
Si possono inserire logo, descrizione, url sito ma soprattutto si può registrare l'url dei feed rss del sito o del blog aziendale, in modo da aggiornare in automatico la Company Page di LinkedIn.

Carriere
Si possono inserire annunci di ricerca del personale. Le offerte di lavoro compariranno anche nei risultati di ricerca e su Twitter, aumentando la visibilità sul Web.

Prodotti e servizi
È una sorta di bacheca di segnalazioni di prodotti e servizi (con logo, descrizione etc)
Con la rete di contatti si possono valorizzare i prodotti con le segnalazioni dei clienti. (un po’ come la reputazione nei profili personali). In pratica, quando un membro di LinkedIn lascia un commento favorevole sulla tua azienda o sui tuoi servizi, otterrai segnalazioni credibili sul tuo profilo.

È infine possibile aggiungere sul proprio sito web un pulsante “seguici su LinkedIn”.

martedì 2 novembre 2010

Giovani disposti a tutto: una misteriosa campagna di Guerrilla Marketing

“Sei un giovane o una giovane disposto o disposta a tutto? Se la risposta è sì, questo sito è fatto apposta per te: per il tuo successo, la tua carriera, il tuo futuro. [...] Per chi è convinto che invece di reclamare diritti che ormai appartengono a un'altra epoca, sia meglio lavorare con grinta e a testa bassa, giorno e notte, estate e inverno, sempre. [...] per chi, come te, è pronto a rinunciare a tutto oggi, per affermarsi domani, o al massimo dopodomani. E invece di alzare la testa preferisce alzare i gomiti e darci dentro. E allora dacci dentro anche tu. Il nostro motto è: solo il sacrificio porta al successo. Speriamo che diventi anche il tuo.”
 
Così si presenta il sito  Giovani disposti a tutto, una iniziativa chiaramente fake che si sta facendo conoscere con un effetto virale velocissimo, a cui ha dato grande spinta un articolo uscito sul sito di Repubblica.


Al sito si accompagnano una campagna di Guerrilla Marketing con affissioni in giro per Roma, una Pagina Facebook e un account Twitter.

Ovviamente ora tutti sono curiosi di sapere dove porterà questa campagna, am sul sito non ci sono indizi.
Che dire? Chi vivrà vedrà... continueremo a seguire l'iniziativa.

venerdì 29 ottobre 2010

Come attirare utenti sulla vostra pagina Facebook

Le pagine Facebook sono gli strumenti migliori da utilizzare su questo social network per promuovere brand, prodotti, servizi o eventi commerciali.
Ultimamente sempre più aziende si dotano di una pagina Facebook per fare Social Media Marketing.

Creare una pagina Facebook è molto semplice: il difficile è gestirla dal punto di vista social,ovvero fare in modo che si iscriva il maggior numero possibile di utenti iscritti interessati (o potenzialmente interessati) al prodotto, azienda o servizio da lanciare.
La maggior parte degli amministratori di pagine Facebook invita tutti i propri contatti indistintamente chiedendogli di mandare l'invito a loro volta a tutti i loro contatti. Questa mossa non è molto funzionale, perché non fa altro che creare un'accozzaglia di utenti non targhetizzati e che quindi risultano non interessati o adirittura disturbati dai nostri messaggi propozionali.

Cosa fare allora?
Oltre ai suggerimenti della pagina e al chiedere ad amministratori di altre pagine Facebook di farvi pubblicità, potete utilizzare gli AdSense di Facebook, molto utili in quanto è possibile profilare gli annunci per età, sesso, area geografica e soprattutto per interessi. In genere gli annunci pubblicitari vengono così visualizzati da utenti potenzialmente interessati.

Un modo per attirare molto traffico è poi quello di ideare una qualche promozione accessibile agli iscritti che fa quindi circolare il passaparola e portare nuovi utenti all’iscrizione. Il passaparola sulla promozione verrà generato dai vostri iscritti tramite gli struemnti di condivisione di Facebook e spesso arriverò anche su altri canali (radio, tv, stampa, programmi d’affiliazione su altri siti, banner ect).

giovedì 14 ottobre 2010

Lagostina celebra la donna italiana: una mostra fotografica e una testimonial d'eccezione

"Donne italiane dive in cucina è il titolo di una mostra tributo all'arte culinaria italiana. Promossa da Lagostina per celebrare l'abile arte culinaria tipica delle donne italiane, si tratta di una mostra fotografica, ospitata presso Mondadori Multicenter di Milano dal 20 al 24 ottobre. Il celebre fotografo Steeve Iuncker ha saputo catturare frammenti della vita di tutti i giorni di 15 donne italiane, seguendole nella loro quotidianità.

Un omaggio a tutte le donne, che grazie agli strumenti e gli ingredienti giusti sanno creare capolavori in cucina. Non un semplice libro di cucina, ne' solo un libro fotografico, ma un viaggio nel cuore dell'Italia, che onora la tradizione culinaria del nostro Paese.

L'inizio della mostra coincide anche con il lancio della nuova campagna di comunicazione Lagostina che vanta un testimonial d'eccezione: Sophia Loren. L'attrice, conosciuta in tutto il mondo per il suo stile e i suoi capolavori cinematografici, rappresenta appieno l'idea di donna a cui si ispira Lagostina. Non solo una diva, ma una cuoca e una madre che negli anni ha coltivato la sua passione per l'arte della cucina italiana divenendone ambasciatrice nel mondo."

(da Luigi Vianello: "Fotografia: donne italiane dive in cucina")

martedì 5 ottobre 2010

Paolo Scaroni sceglie Ilana Yahav per il nuovo spot ENI

"Paolo Scaroni ha scelto Ilana Yahav per la nuova campagna istituzionale ENI, realizzata da TBWA\Italia.
Ylana Yahav è un'artista emergente che realizza performance e video utilizzando la sabbia; le sue opere sono già piuttosto note al popolo internettiano, dato che i video delle sue affascinanti performance si sono diffusi velocemente con il passaparola.
La campagna istituzionale comunica i tre temi che sono fondamentali per ENI: internazionalità, ricerca e rispetto. Internazionalità intesa come scambio culturale tra popoli diversi che si incontrano; ricerca, tema portante sul cui fronte l’azienda è costantemente impegnata e rispetto, indispensabile elemento alla base di ogni rapporto che ENI sviluppa.
La voce narrante è quella di Ivan Alovisio.
Firmano la campagna, per  TBWA\Italia, Massimiliano Brancaccio, art director, Andrea Fogar, copywriter con Esmeralda Spada, direttore creativo. La direzione creativa esecutiva è di Geo Ceccarelli. Casa di produzione Fargo Film."
(da MondoMultiMedia)

La send art è una tecnica che ha conosciuto la sua popoalrità proprio sul Web, grazie al potenziale virale dei video.
Oltre all'indubbio impatto emotivo delle opere di Ilana Yahav è interessante la scelta di Eni di avere un artista emergente quasi come "sponsor" del brand. In effetti Eni ha spesso promosso eventi legati alle arti visive, quindi la strategia pare coerente e azzeccata.
... e questi video sono davvero una gioia per gli occhi ;-)

venerdì 1 ottobre 2010

Dieci cose da sapere su Wikipedia

Sulle pagine di Wikipedia, l'enciclopedia libera, si può trovare "10 cose da sapere", una mini-guida approntata da Wikimedia Italia per sfatare alcuni luoghi comuni riguardanti l'enciclopedia, l'associazione, il rapporto tra le due, e altre notizie riportate di frequente in modo erroneo dai mass-media:

1. Wikimedia NON è Wikipedia
Con il termine "Wikimedia" ci si riferisce ad una o più associazioni; a seconda del contesto si può trattare di Wikimedia Foundation (WMF), la fondazione americana che gestisce diversi progetti tra cui Wikipedia, o di Wikimedia Italia (WMI), un'associazione culturale non profit e corrispondente italiana ufficiale di WMF. È bene notare che le attività di WMI non sono da ritenersi diretta espressione di WMF.

2. Wikimedia Italia NON gestisce Wikipedia
Wikimedia Italia non controlla i contenuti di Wikipedia. Wikimedia Italia è un'associazione di persone che operano sui progetti della Wikimedia Foundation (quindi anche su Wikipedia), ma essere membri dell'associazione non dà alcun diritto né alcuna responsabilità in più rispetto all'enciclopedia. Per fare un esempio, pensa alle associazioni del tipo "amici del museo civico", con la differenza che i soci Wikimedia Italia non hanno nemmeno sconti sull'uso di Wikipedia, dato che questa è gratuita!

3. NON esiste Wikipedia Italia
"Wikipedia Italia" è una dicitura che è stata spesso usata per indicare sia l'enciclopedia, sia la controparte italiana della Wikimedia Foundation. In realtà è una dicitura errata:
* Esiste solo una Wikipedia in lingua italiana (o se si preferisce, "Wikipedia in italiano"). Non è solo un gioco di parole: tutti i progetti WMF sono su base linguistica, non nazionale! Si pensi ad esempio all'edizione inglese: nessuno ne parla come "Wikipedia Inghilterra" o "Wikipedia Stati Uniti"; essendo l'italiano una lingua poco diffusa al di fuori dell'Italia, viene spontaneo associarlo all'Italia sebbene sia parlato anche altrove (in Canton Ticino, ad esempio) o venga studiato da singole persone interessate in qualunque parte del mondo. La locuzione "Wikipedia Italia" dà adito anche a dei fraintendimenti: ci si riferisce con essa all'edizione in italiano o ad una delle edizioni nelle lingue regionali (emiliano e romagnolo, friulano, ligure, lombardo, napoletano, piemontese, sardo, siciliano, tarantino, veneto)?
* "Wikipedia Italia" non può nemmeno essere usata per riferirsi all'associazione Wikimedia Italia, poiché quest'ultima raccoglie utenti provenienti da tutti i progetti WMF, non solo da Wikipedia.

4. NON esiste solo Wikipedia
Difficile a credersi ma è proprio così: Wikipedia è solo uno tra i nove progetti creati fino ad oggi da Wikimedia Foundation e incarna solo un aspetto della diffusione della conoscenza. Gli altri progetti sono: Wikizionario (dizionario e lessico), Wikibooks (manuali e libri di testo), Wikisource (biblioteca digitale), Wikiquote (raccolta di aforismi e citazioni), Wikispecies (catalogo delle specie), Wikinotizie (fonte di notizie), Wikimedia Commons (archivio di risorse multimediali), Wikiversità (risorse e attività didattiche).

5. Libera NON vuol dire che posso copiarla come mi pare
Puoi utilizzare i contenuti di Wikipedia in due modi: citando porzioni ridotte del testo o riportandone ampie parti (o anche tutta).
* Nel primo caso la citazione dovrà comprendere sia il titolo della voce che la dicitura "Wikipedia, l'enciclopedia libera", alla stessa maniera in cui un normale articolo o testo cartaceo riporta i dati relativi alle proprie fonti. È auspicabile che la citazione comprenda anche la data e ora completa della versione che state utilizzando o, in alternativa, il numero della revisione della voce stessa [...]
* Nel secondo caso, quando cioè si vogliono riportare ampie parti di una o più voci di Wikipedia, ciò è possibile in quanto tutti i testi di Wikipedia sono rilasciati sotto le licenze GFDL e CC-BY-SA: tali licenze consentono di copiare, riutilizzare, rielaborare e ripubblicare i contenuti, a patto di rispettare le seguenti condizioni:
o che il testo finale sia a sua volta rilasciato sotto licenza GFDL + CC-BY-SA;
o che venga riconosciuta la paternità della voce;
o che venga fornito l'accesso al testo sorgente.[...]

6. Come faccio a contattare la redazione di Wikipedia?
Non puoi. Wikipedia non ha una redazione.
Il suo funzionamento si basa su delle linee guida stabilite dalla comunità dagli utenti stessi e su dei principi di base non modificabili, noti come i "5 pilastri":
* Wikipedia è un'enciclopedia, non una raccolta indiscriminata di informazioni
* Wikipedia ha un punto di vista neutrale
* Wikipedia è libera
* Wikipedia ha un codice di condotta
* Wikipedia non ha regole fisse
All'interno di Wikipedia puoi contattare i singoli utenti, nelle loro "pagine di discussione" oppure, se hanno abilitato la funzione, inviando loro un messaggio di posta elettronica.

7. Il sito di Wikipedia è it.wikipedia.org e NON www.wikipedia.it
Sebbene su wikipedia.it sia disponibile l'intero contenuto di Wikipedia, la navigazione è resa fastidiosa da un banner pubblicitario che compare in testa a tutte le schermate. Questo accade perché wikipedia.it è un dominio squattato, termine poco elegante che indica che qualcun altro si è accaparrato un dominio corrispondente ad un marchio che non gli appartiene, al fine di realizzare un lucro.

8. Wikia NON è né Wikipedia né Wikimedia
In diversi casi è stato riportato che Wikia è il lato commerciale di Wikipedia o della WMF, o che Wikipedia o WMF stessero sviluppando con Wikia dei motori di ricerca. Nessuna di queste notizie risponde a verità.
WMF è una organizzazione non profit che sostiene l'attività di wiki con finalità educative ed informative, il più noto dei quali è Wikipedia, l'enciclopedia liberamente disponibile online. Wikia, Inc. è invece un'azienda profit che sostiene l'attività di wiki su una gran quantità di argomenti. Le due entità sono del tutto distinte, anche e soprattutto a livello manageriale. L'unica relazione tra le due è la persona di Jimmy Wales, fondatore di WMF e co-fondatore di Wikia. Oggi Jimmy Wales, già presidente di WMF, resta nel consiglio di WMF come presidente onorario. L'attuale presidente è Florence Devouard.
Wikimedia Foundation è sostenuta da donazioni e non svolge attività di tipo commerciale. Come molte altre aziende, anche Wikia sostiene WMF attraverso donazioni. Non esiste tuttavia alcun legame formale tra le due organizzazioni.
In sintesi: Wikimedia Foundation, l'organizzazione che sostiene Wikipedia, è non profit e si regge esclusivamente sulle donazioni. Non svolge attività commerciali, né Wikia è sua filiale commerciale. WMF non sta sviluppando alcun motore di ricerca, né sta progettando di farlo, tantomeno in associazione con Wikia.

9. Chi è il responsabile di quanto scritto su Wikipedia?
Su Wikipedia è presente un avviso per tutti gli autori: "La responsabilità civile e penale su quanto stai per inviare resterà inderogabilmente tua; per ogni modifica effettuata, infatti, resterà registrato pubblicamente il tuo indirizzo IP."
In caso di problemi relativi ad una voce di Wikipedia è possibile contattare l'help desk di Wikipedia all'indirizzo info-it@wikimedia.org, oppure direttamente Wikimedia Foundation (i contatti sono disponibili sul suo sito). È invece inutile contattare Wikimedia Italia, dato che come scritto sopra l'associazione non ha alcuna autorità sull'enciclopedia; come azione immediata, può essere più utile contattare singoli utenti del progetto, direttamente su Wikipedia.

10. Wikimedia Italia si occupa SOLO dei progetti WMF?
No. L'associazione Wikimedia Italia promuove il sapere libero anche attraverso iniziative slegate dalle attività della Wikimedia Foundation.
Wikimedia Italia sostiene la campagna Non pago di leggere per l'abolizione del prestito bibliotecario a pagamento e altre petizioni e campagne di supporto; gestisce il sito Wikiafrica.it per dare spazio su internet alle culture africane e sta creando una nuova biblioteca virtuale (http://biblioteca.wikimedia.it) che possa raccogliere testi di pubblico dominio in Italia o rilasciati con licenza libera; intervista personaggi "enciclopedici" per Wiki@Home; partecipa a fiere, manifestazioni, barcamp, conferenze, corsi universitari o lezioni scolastiche per parlare del sapere libero.

lunedì 27 settembre 2010

I 10 video più virali del web

La testata Advertising Age stila una top ten dei video più virali di tutti i tempi. Eccoli qua: Buona visione!

1. Blendtec "Will it blend?"



2. Evian "Live Young"



3. Old Spice "Responses"



4. Pepsi "Gladiator"



5. Microsoft "Xbox Project Natal"



6. Dove "Evolution"



7. T-Mobile "T-Mobile Dance"



8. Doritos "Crash The Super Bowl 2010"



9. Old Spice "Odor Blocker"



10. DC Shoes "Gymkhana Two"

lunedì 20 settembre 2010

Foursquare - uno straordinario strumento di marketing

Foursquare. Alzi la mano chi non ne ha ancora sentito parlare!
Si tratta di un sito di social networking basato sulla geolocalizzazione e il geotagging attraverso dispositivi mobile.
Che significa?
Significa che con Foursquare potete commentare attraverso il telefono cellulare il luogo in cui vi trovate e leggere i commenti e i consigli degli altri utenti.
E' molto semplice da usare: basta installare il software su un cellulare con Gps, arrivare in un posto e poi scrivere un messaggio. Così otteniamo due risultati: creiamo una mappa delle nostre frequentazioni e condividiamo con gli amici informazioni o consigli su questi posti.

Foursquare ha già milioni di iscritti e si sta diffondendo a grande velocità (a metà luglio ha raggiunto i due milioni, mentre a marzo erano solo 500 mila) e a giugno è stato premiato ai Webby Award come migliore social network della categoria "Mobile".
A luglio, inoltre, la Andreesen-Horowitz vi ha investito 20 milioni di dollari, portando la valutazione di Foursquare a circa 100 milioni di dollari.
L'idea di creare Foursquare è venuta a due ragazzi, Dennis Crowley e Naveen Selvadurai, un americano e un londinese. Crowley è stato inserito dal Mit (Massachussets institute of technology) nella lista dei principali 35 innovatori con meno di 35 anni e adesso è corteggiato da molti big del Web, tra cui Facebook e da Yahoo!.

Rispetto ad altri servizi di geotagging, Foursquare aggiunge un aspetto molto interessante per il business: gli utenti che collezionano molti ingressi in un certo posto ricevono un distintivo, che appare su Foursquare e che di fatto li identifica come clienti fedeli.
Va da sé che questo costituisce uno strumento di marketing eccezionale: il locale o uno sponsor può fare offerte, sconti o mandare pubblicità mirate all'utente.
Tra quelli che hanno fatto accordi con i servizi di geolocalizzazione, per campagne mirate, ci sono Starbucks, Mtv, Hbo, Condé Nast. I ricavi di questi servizi saranno 420 milioni di dollari in Europa, nel 2015, contro i 220 milioni del 2009, secondo Berg Insight.
Nei prossimi post racconterò qualche esempio. Restate in ascolto!